lunedì 23 gennaio 2017

Emanuela presenta "La famiglia di montagna"

 Emanuela (IIA) è l'autrice di questo racconto dell'orrore. 




La famiglia di montagna

Era il giorno prima di Halloween e la professoressa ci disse : -Domani è Halloween non vi spaventate troppo hahahaha… e io dissi : -Noi ragazze non ci spaventeremo ma i ragazzi sì,e cosi’ inizio una sfida maschi contro femmine.
Eravamo in sei tra maschi e tre femmine, gli altri si spaventavano, noi andammo in un BeB abbandonato sopra una montagna e i ragazzi al palazzo Monaco. Quella sera con noi c’erano dei cacciatori di fantasmi che cercavano di catturare il fantasma di Luky, una ragazzina undicenne morta nel fiume dentro il BeB spaccandosi la testa in due e che aveva giurato vendetta contro chiunque entrava nel BeB e non si feriva o in casi estremi moriva. Da quel momento nessuno usò quel fiume per uscire dal BeB e poi venne abbandonato per via di rumori strani e apparizioni. Noi eravamo terrorizzate ma non volevamo perdere e andammo nella camera 4 dove un tempo dormiva Luky ma noi non lo sapevamo, io dissi: -Raga solo io vedo quel piede cadere dal letto? e Sara rispose: -No lo vedo anche io Senza farmi domande mi alzai e sollevai le coperte ma lì’ non c’era solo il piede c’era anche un biglietto con scritto “Ormai sono grande” io non sapevo che fare chiamai le mie amiche e scappammo. Ci trovammo davanti al fiume e Sara vide un anello luccicare nel tunnel, era oro e sopra c’era un piccolo diamante. E dopo si sentì’:”Sono vicino a te le ho fatte venire”. Ma io volevo capire chi aveva parlato e volevo anche l’anello e quindi misi un piede in acqua e anche l’altro, mi abbassai per entrare nel tunnel, non c'era nulla  quindi mi avvicinai e vidi qualcuno scappare via e poi presi l’anello e vidi qualcuno avvicinarsi allora scappai e scappai ma quel tunnel sembrava infinito e lei era sempre dietro di me. Arrivai e gridai :-Sara, Anna scappate” loro videro qualcosa fermarmi e poi i cacciatori dissero :-Tornate a casa è troppo pericoloso per voi. Ma noi non li ascoltammo, cambiammo stanza e andammo a dormire. Non successe nulla per ore e ore finché alle 3:33 mi arrivo’ una chiamata dal numeri 1666666666 io risposi e sentii:”Non toccare mia figlia”
Poi silenzio assoluto. Dissi : -Andiamo via è troppo pericoloso! ma appena finii di parlare la vidi arrivare volevo scappare, ma una forza sovrumana ci fece restare ferme. Le mie mani ad un tratto toccarono qualcosa di strano.
Con terrore mi chiesi che cosa fosse perché le mie amiche erano vicino a me, Luky era avanti a me e allora subito pensai alla telefonata e con il cuore in gola mi girai. Quello che vidi era scioccante: la professoressa era moglie del demonio e mamma di Luky.




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