mercoledì 29 gennaio 2014

La conquista di Bardy

Cosa succede a Fantabardy? Cosa ha in mente il perfido Davò? Se volete scoprirlo non vi resta che leggere il bellissimo racconto fantasy ideato e scritto da Antonio (IF). Buona lettura!

La conquista di Bardy

In un’ epoca lontana c’era un bellissimo regno di nome Fantabardy situato in un fitto bosco e governato da un cavaliere il cui nome era  Bardy.
Era un uomo forte  e robusto come Ercole ma dai lineamenti delicati e i modi gentili, famoso per le sue grandi conquiste .
Aveva come servo un hobbit di nome Roy, strano e piccolo omino di cui gli abitanti del regno avevano paura e quindi lo rispettavano.
 A Fantabardy  regnava la pace,  gli abitanti erano ricchi e in salute.
Tutto ciò era turbato dai continui attacchi di Davò, governatore di un regno vicino. Questo era un uomo rude e aggressivo, il suo popolo viveva nella miseria , mentre lui  sperperava le sue ricchezze in banchetti e guerre che non lo portavano mai a nessuna conquista perché il suo esercito era  affamato e male equipaggiato.
Bardy pensava spesso alla conquista di quel regno perché si dispiaceva delle condizioni di  povertà in cui vivevano gli abitanti del paese nemico, ma pensava anche a come fare perché alla guardia di quel regno c’era un grosso drago aggressivo e cattivo che non lasciava scappare nemmeno una mosca. Bardy allora decise di chiedere aiuto a Roy che si impegnò in misture e pozioni, così ne inventò una per far cadere in un sonno eterno il drago. Chiamò Bardy e gli consegnò l’intruglio, il cavaliere armò l’esercito e partì. Oltrepassò il bosco combattendo mostri, orchi, iene.  Arrivato alle porte del regno decisero di buttare il liquido nel laghetto dove il  drago si abbeverava e così fatto, nascosti, pazientarono.
Dopo un lungo tempo d’attesa  il drago bevve  dal laghetto e cadde in un sonno eterno. L’esercito entrò nel regno e, preso alla sprovvista,  Davò non riuscì a fronteggiare il nemico per cui Bardy liberò quel regno dalla miseria mandò in esilio Davò dando felicità e benessere agli abitanti con la riunificazione dei due regni.

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