Vi propongo qualche sito dove potete esercitarvi per le prove invalsi. Potete scegliere se svolgere le prove su carta dopo averle stampate, oppure svolgerle al computer (non sul telefono!!) con la correzione automatica.
Clicca qui per accedere alle prove
Qui trovate altri esercizi, dovete prima scaricare e stampare il testo scritto e poi rispondere online alle domande
Qui trovate molti esercizi di grammatica da svolgere on line (c'è un po' di pubblicità, ma pazienza!)
lunedì 16 maggio 2016
domenica 15 maggio 2016
Ripetizione pre-esame
Ciao ragazzi, cliccando qui potete visualizzare un file in cui ho scritto le cose più importanti che abbiamo studiato quest'anno. Vi tocca ripeterle per l'esame! All'interno del file troverete delle domande-guida, vi serviranno per tenere a mente le cose più importanti e facilitarvi la ripetizione. credo che vi convenga stampare il file e tenervelo sulla scrivania in modo da cancellare ciò che ricordate bene o ciò che avete già ripassato. Spero che possa esservi utile. se avete bisogno di chiarimenti sono qua!
clicca qui per visualizzare e scaricare il documento
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martedì 12 aprile 2016
Documentario Rana Plaza
Il documentario sul Rana Plaza di cui abbiamo parlato in classe.
Clicca qui per vedere il documentario.
Clicca qui per vedere il documentario.
martedì 5 aprile 2016
Per la IIIB e IIIF, postate qui le vostre poesie
Abbiamo notato come molte delle poesie che abbiamo letto partano da descrizione della natura e arrivano a descrivere l'interiorità, i sentimenti, (quello che abbiamo chiamato "l'io" del poeta). Provate a scrivere una poesia secondo lo stile ermetico (breve, assenza di rime, sintassi decostruita, linguaggio metaforico) che segua questo schema natura/io. Postate le vostre poesie nei commenti.
Cronaca per immagini
Martina (brava!) ha costruito una cronaca per immagini che racconta la situazione dei migranti a Riace.
Clicca qui per vedere la presentazione.
Clicca qui per vedere la presentazione.
lunedì 4 aprile 2016
Per la IIB: Postate qui i vostri indovinelli
Usate la funzione commento per postare gli indovinelli "metaforici" come quelli costruiti in classe. Ognuno di voi potrà provare a trovare la soluzione con la funzione "rispondi".
domenica 3 aprile 2016
Riace e i migranti
Un terzo video sulla situazione dei migranti a Riace di cui abbiamo parlato a a scuola.
sabato 2 aprile 2016
Il volo
"Il volo", cortometraggio di Win Wenders che racconta la situazione dei migranti a Riace. Wim Wenders è un regista famoso in tutto il mondo.
Riace paese dell'accoglienza
Uno dei video che abbiamo visto in classe sulla situazione dei migranti a Riace, piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria.
lunedì 21 marzo 2016
lunedì 14 marzo 2016
Primavera di poesie
Postate qui le vostre poesie utilizzando i commenti.
Le bellissime poesie scritte dai giovani poeti della IIIF e IIIB. Giovani poeti alle prese con le figure retoriche e altre sperimentazioni linguistiche. Le poesie sono pubblicate nei commenti. Buona lettura.
Le bellissime poesie scritte dai giovani poeti della IIIF e IIIB. Giovani poeti alle prese con le figure retoriche e altre sperimentazioni linguistiche. Le poesie sono pubblicate nei commenti. Buona lettura.
mercoledì 9 marzo 2016
Poesia collettiva, IIIF
Inverno
Lo specchio gelido
mostra il bianco velo,
in un soffice silenzio
le chiome chiuse
si fanno forza sotto un foglio bianco
Lo specchio gelido
mostra il bianco velo,
in un soffice silenzio
le chiome chiuse
si fanno forza sotto un foglio bianco
Scrivere poesie collettive
Studiando le figure retoriche la IIIB ha ideato questa poesia; è bellissima!!!
Spiaggia
Sole granuloso,
immenso tappeto,
giallo salato su rive,
luccicante,
bianche ali come tenere ombre
e il chiaro azzurro
in un abbraccio profondo
trascina vecchie stagioni
martedì 1 marzo 2016
Francesco commenta il lampo
Francesco presenta la poesia Il Lampo di Giovanni Pascoli. Buon ascolto.
I diritti umani in parole e immagini secondo Giuseppe
Giuseppe ha sintetizzato la DUDU in trenta semplici frasi e trenta bellissimi disegni.
VIDEO I DIRITTI UMANI FEAT FEDEZ AND J AX secondo Martina
Un video che ci illustra articolo per articolo la Dichiarazione dei Diritti Umani. Ideato e prodotto da Martina.
"Il lampo" commentato da Francesco
Francesco commenta la poesia "Il lampo" di Giovanni Pascoli
Come scrivere una lettera formale
Antonello ci spiega come scrivere una lettera formale. Buona visione.
domenica 28 febbraio 2016
Esempio lettera formale
(Per la IIIB). Riguardo la lettera formale, navigando in internet ho trovato un esempio che vi può essere utile. Cercate di rispettare la struttura di questo esempio (intendo dire dove scrivere luogo e data, destinatario, formula di apertura, chiusura, saluti e firma). Ciao
sabato 27 febbraio 2016
Il discorso indiretto libero spiegato bene
Ecco a voi delle minilezioni sulla tecnica del discorso indiretto libero che abbiamo incontrato nella novella "La roba" di Giovanni Verga.
Il discorso indiretto libero secondo Dennis
Il discorso indiretto libero è un discorso in forma indiretta in cui le frasi e i pensieri dei personaggi vengono portati nel testo attraverso il narratore senza l'uso della congiunzione (che),senza l'uso del verbo della forma indiretta come ("disse che") e senza l'uso dei verbi dichiarativi.
In questo periodo stiamo studiando il Verismo con il maggiore rappresentante di questo movimento letterario Giovanni Verga che ha scritto due novelle molto belle in cui e presente il discorso indiretto libero per esempio:"Dal resto,ella lo vedeva soltanto il sabato sera,quando tornava a casa con quei pochi soldi della settimana e siccome era malpelo per non sbagliare,la sorella gli faceva la ricevuta a scapaccioni. Qui il discorso indiretto libero é espresso dal punto di vista della madre. Un'altra frase presente nel racconto rosso malpelo é:"Malpelo si chiamava cosí perché aveva i capelli rossi;ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo. Qui il discorso indiretto libero é dal punto di vista della gente del Paese.
Il discorso indiretto libero secondo Carmen
Il discorso indiretto libero è tecnica di narrazione utilizzata anche da Giovanni Verga nelle sue novelle. Si tratta di esprimere opinioni dei personaggi facendole passare per le opinioni del narratore.
Possiamo fare la differenza fra discorso indiretto, diretto e indiretto libero:
discorso diretto = marco disse : “sono davvero contento di vedervi ”. discorso indiretto = marco disse che era contento di vedervi . discorso indiretto libero = Era contento di vederli
In questi giorni abbiamo studiato una novella di Giovanni Verga che si intitola : “Rosso Malpelo”, una novella molto bella che utilizza il discorso indiretto libero. Ad esempio nel primo rigo che adesso vi scriverò qui: “Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo”.
Riflettiamo sulla seconda frase sembra che il narratore sostenga che Malpelo era malizioso e cattivo perché aveva i capelli rossi; in realtà quella è l’opinione della gente del paese che, ignorante e superstiziosa, crede che il colore dei capelli possa influire sulla personalità. Attraverso il discorso diretto libero Verga ci fa assumere, senza farcene rendere conto, il punto di vista dei personaggi della storia. Se fosse scritto son il discorso indiretto sarebbe stato così: “la gente pensava che Malpelo era cattivo perché aveva i capelli rossi”.
Il discorso indiretto libero secondo Dennis
Il discorso indiretto libero è un discorso in forma indiretta in cui le frasi e i pensieri dei personaggi vengono portati nel testo attraverso il narratore senza l'uso della congiunzione (che),senza l'uso del verbo della forma indiretta come ("disse che") e senza l'uso dei verbi dichiarativi.
In questo periodo stiamo studiando il Verismo con il maggiore rappresentante di questo movimento letterario Giovanni Verga che ha scritto due novelle molto belle in cui e presente il discorso indiretto libero per esempio:"Dal resto,ella lo vedeva soltanto il sabato sera,quando tornava a casa con quei pochi soldi della settimana e siccome era malpelo per non sbagliare,la sorella gli faceva la ricevuta a scapaccioni. Qui il discorso indiretto libero é espresso dal punto di vista della madre. Un'altra frase presente nel racconto rosso malpelo é:"Malpelo si chiamava cosí perché aveva i capelli rossi;ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo. Qui il discorso indiretto libero é dal punto di vista della gente del Paese.
Il discorso indiretto libero secondo Carmen
Il discorso indiretto libero è tecnica di narrazione utilizzata anche da Giovanni Verga nelle sue novelle. Si tratta di esprimere opinioni dei personaggi facendole passare per le opinioni del narratore.
Possiamo fare la differenza fra discorso indiretto, diretto e indiretto libero:
discorso diretto = marco disse : “sono davvero contento di vedervi ”. discorso indiretto = marco disse che era contento di vedervi . discorso indiretto libero = Era contento di vederli
In questi giorni abbiamo studiato una novella di Giovanni Verga che si intitola : “Rosso Malpelo”, una novella molto bella che utilizza il discorso indiretto libero. Ad esempio nel primo rigo che adesso vi scriverò qui: “Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo”.
Riflettiamo sulla seconda frase sembra che il narratore sostenga che Malpelo era malizioso e cattivo perché aveva i capelli rossi; in realtà quella è l’opinione della gente del paese che, ignorante e superstiziosa, crede che il colore dei capelli possa influire sulla personalità. Attraverso il discorso diretto libero Verga ci fa assumere, senza farcene rendere conto, il punto di vista dei personaggi della storia. Se fosse scritto son il discorso indiretto sarebbe stato così: “la gente pensava che Malpelo era cattivo perché aveva i capelli rossi”.
Carmen
Il discorso indiretto libero secondo Alessandro
Il discorso indiretto libero è una forma discorsiva che è simile al discorso indiretto classico ma non vengono usate alcune parole. Il discorso indiretto libero è presente anche nella novella di Giovanni Verga che abbiamo studiato in questi giorni, Rosso Malpelo, ad esempio la frase: “Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi;ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo”, contiene il discorso indiretto libero. Nella frase non viene detto “la gente pensava che Malpelo si chiamava così....”e questo fa notare la differenza tra indiretto libero e indiretto “classico”.Viene usato spesso per “ingannare” il lettore che, credendo che sia il narratore a parlare, assume il punto di vista di uno dei due personaggi.
Alessandro
Il discorso indiretto libero secondo Antonio
Il discorso indiretto libero è una tecnica narrativa in cui non vengono utilizzati i verbi dichiarativi (come DIRE o PENSARE) e le parole e i pensieri dei personaggi vengono portati nel testo in forma indiretta tramite il narratore.
Questo tipo di discorso viene utilizzato anche da Giovanni Verga nella novella “ROSSO MALPELO” . Verga all’inizio della novella scrive : “ Del resto, ella lo vedeva soltanto il sabato sera quando tornava a casa con quei pochi soldi della settimana; e siccome era Malpelo c’era anche a temere che ne sottraesse un paio di quei soldi……”, qui il discorso indiretto libero esprime il punto di vista della madre del protagonista .
Antonio
Il discorso indiretto libero secondo Francesco
Chi di voi conosce il discorso indiretto libero? Non è un problema ve lo spiego subito.
E’ un tipo di narrazione usata da Giovanni Verga nelle sue novelle. E’ quando il narratore dà indirettamente la parola ai suoi personaggi e si omettono i verbi di dire o di pensare che introducono il miglioramento delle parole dei personaggi. Il nostro Prof. di Lettere è riuscito a far entrare nella nostra mentre l’ idea del discorso indiretto libero grazie alla novella ”Rosso Malpelo”. Come nella frase costituita da discorso indiretto libero: ” Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo”. Questo, al primo impatto ci potrebbe far capire che è il narratore a parlare, invece in questo caso è quello che pensa la gente del villaggio. Proprio questa è la caratteristica del discorso indiretto libero, ovvero quello di trarre in inganno il lettore, il quale crede che sia il narratore a parlare.
Antonello presenta una bellissima videolezione sulle proposizioni finali e causali
Antonello ha realizzato questa videolezione che in pochi passi spiega come riconoscere le proposizioni finali e causali.
giovedì 25 febbraio 2016
Antonello (bravo!!) spiega cos'è il testo espositivo
Una bellissima videolezione con la quale Antonello ci spiega con grande chiarezza che cos'è il testo espositivo.
"Il Tuono" commentato da francesco
Francesco commenta la poesia "Il tuono" di Giovanni Pascoli.
Vincenzo ha preparato una presentazione sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Alessandro commenta "Il tuono" di Giovanni Pascoli
In pochi secondi Alessandro presenta la poesia "Il tuono" di Giovanni Pascoli. Buona visione.
martedì 23 febbraio 2016
Francesco commenta la poesia "Il tuono" di Giovanni Pascoli
La poesia "il tuono" raccontata da Francesco. Buona visione.
Martina commenta la poesia "Il tuono" di Giovanni Pascoli
Martina commenta la poesia "Il tuono" di Giovanni Pascoli". Buona visione.
lunedì 22 febbraio 2016
Keith Haring e i diritti umani secondo Martina
Keith Haring è stato un pittore e writer statunitense. È stato un grande artista di strada e i suoi graffiti sono famosi in tutto il mondo. Gli omini che vedete nella presentazione di Martina sono stati ideati da lui e poi riprodotti in tutto il mondo.
P.S. per Martina: ho caricato il file in PDF perché in PP non riuscivo a visualizzarlo. Si perdono le animazioni ma pazienza. Poi lo vedremo in classe completo di animazioni. Ciao.
Clicca qui per visualizzare la presentazione di Martina
P.S. per Martina: ho caricato il file in PDF perché in PP non riuscivo a visualizzarlo. Si perdono le animazioni ma pazienza. Poi lo vedremo in classe completo di animazioni. Ciao.
Clicca qui per visualizzare la presentazione di Martina
sabato 20 febbraio 2016
Storia di Yvan Sagnet
Ecco il documentario di Carlo Lucarelli su Yvan Sagnet che abbiamo visto in classe. Come compito per mercoledì (IIIF) dovete scrivere una lettera a un vostro amico nella quale raccontate la storia di Yvan. Ricordate che la lettera è una cosa diversa da un riassunto, dovete esprimere le vostre riflessioni personali e "dialogare" con il vostro interlocutore.
Gli schiavi del terzo millennio
Un bellissimo video documentario girato di nascosto con un telefono per raccontare la situazione dei migranti costretti a un lavoro massacrante. Dura circa 15 minuti ed è molto utile per farvi una idea sul problema del lavoro irregolare che diventa in alcuni casi vera e propria schiavitù.
TRASCRIVETE COME COMMENTO AL VIDEO (ce ne sono già due come esempio) IL COMMENTO CHE AVETE SCRITTO SUL QUADERNO.
TRASCRIVETE COME COMMENTO AL VIDEO (ce ne sono già due come esempio) IL COMMENTO CHE AVETE SCRITTO SUL QUADERNO.
Compito per casa: guardare il documentario e scrivere un commento di almeno 15 righe che racconti il contenuto del video e la sua relazione con la carta universale dei diritti umani che stiamo studiando in questi giorni.
Ciao e buona visione.
La dichiarazione dei diritti umani secondo Francesca
Francesca ha ideato queste due presentazioni, la prima ci spiega che cos'è la dichiarazione dei diritti umani, la seconda ripercorre i trenta articoli.
clicca qui per scaricare la prima presentazione
clicca qui per scaricare la seconda presentazione
clicca qui per scaricare la prima presentazione
clicca qui per scaricare la seconda presentazione
venerdì 19 febbraio 2016
La dichiarazione universale dei diritti umani secondo Francesco
Francesco è l'autore di questo video sui diritti umani. Buona visione.
giovedì 18 febbraio 2016
Il Regno Unito secondo Simone
Non sapete cosa sia il vallo di Adriano? Credete che Dover sia la marca di un orologio? Allora date un'occhiata a questa bellissima presentazione preparata da Simone (bravo!).
Emergency
Ecco a voi il sito di una associazione che si batte per il rispetto dei diritti umani nel mondo, è Emergency.
Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. L'impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori. Dalla sua nascita a oggi, Emergency ha curato oltre 6 milioni e mezzo di persone
clicca qui per visitare il sito di Emergency
Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. L'impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori. Dalla sua nascita a oggi, Emergency ha curato oltre 6 milioni e mezzo di persone
clicca qui per visitare il sito di Emergency
Schiavo in Puglia
Qualche anno fa il giornalista Fabrizio Gatti scrisse un reportage che fece molto scalpore, raccontò la situazione degli immigrati ridotti in condizione di schiavitù nelle campagne pugliesi, costretti a raccogliere pomodori per pochi euro al giorno e vittime di ogni tipo di violenza da parte dei "caporali" e dei titolari delle aziende. Il giornalista finse di essere un migrante proveniente dal Sudafrica e passò qualche giornata a raccogliere pomodori, la sua è una testimonianza eccezionale perché vissuta in prima persona.
Buona lettura
Il giornalista Fabrizio Gatti |
Rosso Malpelo
Per chi era assente quando lo abbiamo letto in classe ecco la novella di Verga "Rosso Malpelo". Potete scaricarla e stamparla.
Clicca qui per leggere e scaricare la novella
Clicca qui per leggere e scaricare la novella
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani raccontata da Samuele
Samuele, che è a casa in convalescenza, ci racconta la D.U.D.U. con una bella presentazione ricca di immagini. Buona visione e buona...guarigione!
Clicca qui per visualizzare la presentazione.
Clicca qui per visualizzare la presentazione.
mercoledì 17 febbraio 2016
Antonello racconta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Antonello ha preparato questo bellissimo video per raccontarci che cos'è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Storia di Iqbal
Iqbal è un bambino che è diventato un simbolo della lotta per i diritti umani.
Qui potete vedere la sua storia raccontata in un film di qualche anno fa. Buona visione.
Qui potete vedere la sua storia raccontata in un film di qualche anno fa. Buona visione.
martedì 16 febbraio 2016
La Dichiarazione universale dei diritti umani
In classe abbiamo letto la DUDU (dichiarazione universale dei diritti umani) semplificata; se qualcuno vuole leggere il testo integrale o rileggere la versione semplificata può cliccare qui Buona lettura.
Lottare per la difesa dei diritti umani
Ecco a voi il sito di Amnesty International, associazione che si batte per la difesa dei diritti umani in tutto il mondo.
clicca qui per visualizzare il sito
clicca qui per visualizzare il sito
Il discorso di Malala
Ecco il discorso di Malala che abbiamo visto e commentato in classe.
La storia di Malala
In questi giorni stiamo parlando di diritti umani, Martina (brava!!) ci racconta la storia di Malala, giovane donna che è diventata un simbolo della lotta per i diritti umani nel mondo.
Clicca qui per visualizzare la presentazione di Martina.
In questi giorni stiamo parlando di diritti umani, Martina (brava!!) ci racconta la storia di Malala, giovane donna che è diventata un simbolo della lotta per i diritti umani nel mondo.
Clicca qui per visualizzare la presentazione di Martina.
giovedì 4 febbraio 2016
abbaiare stanca
Francesco presenta "Abbaiare stanca" di Daniel Pennac.
domenica 31 gennaio 2016
Una falsa pista
Benvenuti -dopo una lunga pausa- sul nostro blog di classe. Francesco è l'autore di questo bel racconto giallo ambientato un una Londra piovosa e inospitale. Riuscirà l'ispettore Crawford a scovare l'assassino di Scott Harvey? Buona lettura.
Era l'Aprile del 1998, un mese piovoso nella capitale inglese, vuota di turisti. Eppure quella sporca gente dei quartieri più inospitali e pericolosi continuava ad uccidere! Che faccia tosta! Una sera, l'investigatore George Crawford era seduto sulla sua poltroncina rossa, i piedi al focolare e al suo fianco un tavolinetto in legno di pino con sopra un telefono e un bicchiere di vino. George si stava godendo la serata, quando il telefono squillò. Era il "London Bar", un bar sulle rive del Tamigi, poco distante da un negozio di caccia. Al telefono era il barista Allan Green, un uomo molto coraggioso, appassionato di caccia, molto alto. Allan disse con voce disperata: "Venga qui per favore è urgente..." E riattaccò. George dovette andare subito, per scoprire cosa fosse successo, e per sbrigarsi il più presto possibile. Entrò nel Bar, un posto ricco di luci, con una carambola e una mensola, dove erano posti sopra bottiglie liquori, mezze vuote. Entrando George scorse subito il cadavere del signor Scott Harvey, un uomo basso e magro, a pancia in giù. I pavimenti erano imbrattati di sangue. Lì, al bancone, era seduto Allan con le mani fra i capelli. La prima cosa che fece George è di andare a parlare col proprietario del bar, Allan: "Signore, sa dirmi cosa è successo qui?”. Il barista disse: “Chiamami pure Allan, non so cosa sia successo, ero andato in bagno, a prendere la scopa e la paletta, dovevo pulire prima della chiusura, cominciai a pulire il bagno. Passai venti minuti lì dentro a pulire vomito, finito quel sporco lavoro, dovevo pulire il bar, attraversata la porta scorsi una persona a terra, pensai che fosse svenuto per via dei molti boccali di birra che aveva bevuto, ma quando mi avvicinai di più per rialzarlo vidi una sostanza liquida rossa attorno a lui, era sangue!!! Ti chiamai subito, è la prima cosa che ho fatto!!” George chiese ad Allan chi fossero gli ultimi clienti della serata. Allan andò subito a controllare il registro delle entrate e delle uscite, l’ultimo cliente entrato era alle 18:15, ma l’ uscita non era segnata. Si chiamava Frederick Hollins, un uomo con gli occhiali e i capelli corti, indossava una giacca marrone ed era un po’ sbadato, forse se ne era andato mentre Allan era al bagno e si era dimenticato semplicemente di non compilare l’uscita nel registro… eppure c’era qualcosa di strano nell’aria … Intanto in casa Hollins il telefono squillava, rispose uno dei figli di Frederick: “Buonasera, lei chi è?” Rispose Stuart gentilmente come gli aveva insegnato il padre. “ Buonasera ragazzo, sono l’investigatore George potresti passarmi cortesemente il tuo papà se è in casa?” rispose George. “ Al momento non è in casa, se vuole può richiamare tra 15 minuti, quando tornerà!!”Rispose Stuart con tono allegro. “Ok allora buonasera ragazzo e buon appetito!!!”, ed ecco qui piombare dalla porta il signor Frederick Hollins, aveva parcheggiato la sua auto blu davanti al locale, era molto sporca alla portiera e al bagagliaio. l’ispettore allora esclamò: “Guarda un po’ che coincidenza!!!”. Frederick appena entrato vide subito il corpo di Scott senza vita. Frederick era venuto solo per scrivere il suo nome nel registro, aveva svoltato a una rotonda vicino casa sua e aveva ripercorso qualche chilometro per ritornare al bar. Allora disse: “Cosa è successo qui? Allan dove è il registro che vado a mettere la firma, sono molto stanco e devo andare via, mi aspettano a casa!”. “Aspetti un secondo signore, dove vuole correre? Siamo nel pieno di un’ indagine e lei è un presunto sospettato!”. Frederick rimase stupito da quel che aveva detto l’investigatore. Non avrebbe mai immaginato di finire sospettato in un’ indagine, e anche seria data la morte di una persona che conosceva benissimo. Frederick sapeva quello che doveva dire e quello che non doveva dire all’ispettore, pensava che dicendo che conosceva il signor Scott, e anche molto bene, poteva essere arrestato. George dopo che tutti erano presenti e calmi iniziò l’indagine. Intanto il corpo era stato prelevato dalla scientifica e portato all’obitorio. A George era stato comunicato tramite telefono che Scott era stato ucciso da un coltello da caccia. Andando verso il posto dove era il cadavere notò subito un impronta di scarponi, lasciata involontariamente dall’assassino, però né Frederick e né Allan indossavano scarponi. L’unica cosa che venne in mente all’investigatore e che può averlo ucciso qualcuno che abbia la passione della caccia. Fece molte domande, soprattutto al barista. Poi George si accorse che delle macchie di sangue sopra il tavolo erano state pulite, quindi Scott venne ucciso da seduto, e poi nella speranza di chiedere aiuto a qualcuno cadde a terra e morì. L’assassino ha occultato molto bene le prove. Non restava che guardare nel cestino dei rifiuti, dietro il bancone, George andò a sbirciare tra l’immondizia e sorpresa, ecco qui l’arma del delitto, un coltello da caccia, identico alla descrizione della sua collega. George solo allora capii chi era l’assassino: “ Ho capito chi è l’assassino ….. è il signor Frederick!!!”. “Come? Io? Un imbranato come me, è impossibile!!!”, disse con molta energia Frederick. “Eppure è andata cosi , hai cercato di far cadere la colpa sul povero barista con i tuoi inganni e la tua astuzia, eppure hai trascurato alcuni dettagli, sulla tua portiera c’è sangue!!!” disse George ormai esasperato dalla stanchezza. “Queste non sono prove sufficienti per far cadere la colpa su di me” disse sempre più agitato e rabbioso Frederick, stava sudando come un matto. Ma l’investigatore rivelò la prova definitiva per il suo arresto: “Basta controllare nel bagagliaio e troveremo gli scarponi sporchi di sangue!!! Secondo te!!! Mettendo un semplice coltello in un cestino puoi far cadere la colpa su un altro?!?”. Intanto arrivò la polizia, l’ispettore aggiunse infine: “ Perché l’hai fatto!?!”, e Frederick rispose: “Meglio morto che tra i piedi… Ah ah ah!!!”.
Francesco Zicarelli IIIF
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